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Drone Quale Comprare? Come Scegliere un Drone per Principianti, Guida Acquisto

    Se vi siete innamorati fin da subito di questo nuovo mezzo volante, grazie al quale potremo solcare i cieli e volare guardando tutti dall’alto, filmando ciò che vediamo grazie all’Action Cam montata da noi o integrata nel drone stesso, ovvero divertirci manovrandolo, sappiate che occorre valutare per bene prezzi, costo e caratteristiche, soprattutto se siamo dei principianti.

    Nonostante la nostra passione per la tecnologia e la fotografia siano stuzzicate, il drone non è un giocattolo, anzi, può essere molto pericoloso e serve attenzione, nonché il rispetto di tutte le normative vigenti in ragione del fatto che sia un mezzo volante a tutti gli effetti e occupi uno spazio normato dalle leggi.

    In questa guida, ci focalizzeremo sulle caratteristiche principali da valutare nella fase di acquisto del drone, quelle più importanti, ovvero:

    • Manovrabilità (facile da guidare).
    • GPS.
    • Fotocamera.
    • Batteria.
    • Costo.

     

    Facile da Guidare

    Soprattutto se siamo dei principianti e non abbiamo alcuna nozione sui concetti cardine del volo, non dobbiamo commettere l’errore di pensare che il mezzo faccia tutto da solo perché sarebbe uno sbaglio colossale e le conseguenze potrebbero essere disastrose, a cominciare dalla distruzione del mezzo a causa della nostra incapacità nel gestirlo e manovrarlo.

    Durante la fase d’acquisto, scegliamo un modello che abbia un’alta manovrabilità e non puntiamo su modelli che presentano tantissime leve, comandi e opzioni per la gestione del drone stesso: basta un errore nostro, una distrazione e il drone può rischiare di precipitare cagionando danni a sé stesso e agli altri.

    Il miglior drone per i principianti è sicuramente quello dotata della modalità Hovering. Grazie a questa modalità, il mezzo rimane in volo anche se lasciamo per un attimo i comandi e potremo manovrarlo in scioltezza e con facilità consapevoli della funzionalità presente che facilita tutte le evoluzioni del drone sesso.

    Se siamo alle prime armi, ma amiamo la fotografia e abbiamo una passione sfrenata per questi mezzi volanti che solleticano la nostra curiosità tecnologica, scegliamo un drone che possegga questa modalità: grazie all’hovering potremo pilotare tranquilli, senza paura, imparando a gestire il volo stesso del mezzo senza il pericolo che crolli al suolo.

     

    Deve Avere il GPS

    Il GPS (acronimo di Global Positioning System) è il protocollo che oramai conosciamo tutti e che consente al mezzo sul quale è montato di triangolare la posizione in cui si trova rispetto alla latitudine e longitudine terrestri.

    Molti droni montano questa tecnologia in modo da rendersi reperibili su una mappa e geolocalizzabili anche utilizzando delle App apposite.

    Se siamo dei principianti, gli esperti consigliano di acquistare un modello che non abbia questo sensore, in modo da pilotare manualmente e visivamente l drone senza l’ausilio e magari la confusione generata dalla tecnologia. Almeno inizialmente potrebbe capitare di perdere il segnale GPS e rischiare di andare nel panico.

    Imparando a pilotare senza questo sistema, potremo facilmente gestire queste fasi un domani e comprare un drone che abbia integrata questa tecnologia.

    Si tratta, però, di un argomento di discussione perché alcuni esperti ritengono vero il contrario, ossia che la presenza del GPS rassicuri il principiante e lo aiuti nell’imparare a gestire e manovrare il mezzo.

    Una discussione antica che potremmo portare in parallelo anche a quel che accade in Formula 1 con l’avvento dell’elettronica e l’uso smisurato che se ne fa al giorno d’oggi. Un uso che ha portato piloti nella massima categoria anche senza patente, quasi come se fossero in una capsula di simulazione.

     

    Deve Avere una Telecamera

    Se siamo appassionati di fotografia o abbiamo bisogno del drone per il nostro lavoro, allora dobbiamo necessariamente scegliere un modello che abbia una fotocamera di tutto rispetto in modo da scattare foto aeree ferme, senza distorsioni e di grande qualità.

    Quasi tutti i nuovi droni hanno integrata la fotocamera per le riprese aeree, ma, come per i device mobile, occorre valutare il comparto fotografico nel suo insieme, sia dal punto di vista hardware, sia da quello software.

    Tra i modelli presenti sul mercato ce ne sono alcuni che sono più adatti a riprese notturne, altri che hanno la messa a fuoco automatica e una grande qualità come risoluzione effettiva, mentre altri ancora consentono la first person view, una prospettiva di visione in prima persona.

    Occorre valutare quale siano le nostre esigenze e scegliere il modello che integra il comparto fotografico più incline ai nostri gusti o a quello per cui il drone è destinato.

     

    Batteria a Lunga Durata

    Elemento oramai dirimente in tutti i settori, aspettando l’implementazione delle nuove batterie al grafene, la batteria è fondamentale anche per quanto riguarda la scelta del drone che utilizza l’energia elettrica per volare e svolgere tutte le funzioni, nonché alimentare i sensori di cui è composto.

    Oltre al peso effettivo, elemento anche questo importante per la stabilità del volo, soprattutto in caso di eventi atmosferici repentini, la durata della batteria è uno dei primi elementi che dobbiamo considerare quando ci approcciamo all’acquisto del drone.

    Generalmente i modelli standard consentono una durata massima del volo che varia dai 30 ai 60 minuti. Se abbiamo bisogno di un drone a livello professionale o vogliamo divertirsi più a lungo, allora occorre guardare a modelli che consentono un maggiore stoccaggio da parte della batteria (i milliampere presenti) ovvero permettono il ricambio rapido ed, eventualmente, anche la ricarica rapida (ad esempio utilizzando il nuovo protocollo Quick Charge di Qualcomm). Ovviamente ciò si rifletterà direttamente sul prezzo.

     

    Costo Accessibile

    Non solo l’ultima, ma tutte le caratteristiche elencate in precedenza, avranno diretto riflesso sul costo totale del drone, palesando la spesa che dovremmo sostenere, a volte simile a un investimento vero e proprio, giustificabile soprattutto se si tratta di lavoro.

    Più optional scegliamo, più potente sarà l’hardware e il software integrato, maggiore il costo. In ogni caso, se siamo dei principianti, abbiamo bisogno solamente di un modello base con la funzionalità hovering, il cui costo è relativamente basso.

    Spendendo poco, inoltre, ne guadagneremo psicologicamente perché potremo imparare a manovrare e far volare il drone senza la paura che si schianti e ci faccia rimpiangere la spesa fatta. Potremo anche provare, dopo un po’ di pratica (il consiglio rimane), manovre anche difficili senza paura di romperlo e di dover sostenere riparazioni costose.

    I modelli che costano molto, difatti, hanno anche un elevato costo se devono essere riparati, quindi se dobbiamo imparare, anche per una ragione economica e utilitaristica, scegliamo il modello base con hovering e dopo passeremo allo step successivo.

    Non dimenticatevi, inoltre, di sottoscrivere una copertura assicurativa contro i danni a cose e persone derivanti dall’utilizzo del drone (qui le norme di utilizzo e la legge al riguardo) che deve essere utilizzato con razionalità e raziocinio.